venerdì 11 giugno 2010

Sudafrica 2010: si alza il sipario

Mancano poco meno di due ore, dopodiché si alzerà il sipario sulla diciannovesima edizione dei campionati mondiali di calcio, la prima a disputarsi nel continente nero. A Johannesburg tutto è pronto, cosi come è tutto pronto in Sudafrica, ma più in generale in tutta l'Africa. Il mondiale di quest'anno può e deve essere una grande occasione per un continente troppe volte sfruttato, dimenticato e abbandonato, ma in questo mese non sarà cosi. Gli occhi di tutto il mondo saranno li, oggi e per almeno un mese, il Sudafrica sarà il centro del mondo. Quello di oggi può essere un giorno storico, un giorno di partenza per tutto il popolo africano, una grande occasione per loro, e per noi. Artefice di quello che oggi si appresta ad iniziare è certamente Nelson Mandela, colui che ha decretato la fine dell'apartheid. Purtroppo l'ex presidente, colpito da un grave lutto familiare, non sarà presente sugli spalti quest'oggi. Ad aprire le danze, dopo la cerimonia inaugurale, è come tradizione il paese ospitante che affronterà il Messico del ct Aguirre. I Bafana Bafana, come li chiamano da quelle parti, non sono certamente i favoriti, e punteranno tutto sulla stella dell'Everton Pienaar e sulla grande esperienza dell'ex ct brasiliano campione del mondo con la seleçao, ma sfrutteranno soprattutto il grande entusiasmo che si sta creando intorno a loro, merito di una popolazione unita, che ormai, lo si può dire, non conosce più le divisioni sociali di un tempo. Il tempo di attesa è finito, fiato alle "Vuvuzelas" e che vinca il migliore. In fondo la vittoria più importante è già stata ottenuta.

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