sabato 12 giugno 2010

Corea show; la Grecia è sempre più in crisi

Non c'è mai limite al peggio. Non bastasse la crisi economica, che sta affligendo la popolazione greca, anche il calcio si mostra avaro di soddisfazione per gli ellenici. I tempi della conquista dell'Europeo sono lontanissimi. A Port Elizabeth, nella prima partita del gruppo B, la squadra di Rehhagel rimedia, infatti, una figuraccia, facendosi sconfiggere per 2 a 0 dai Sudcoreani. Più che il risultato, che già di per se è pesantissimo, a preoccupare l'ex allenatore campione d'Europa è stato l'atteggiamento dei suoi, mai in partita e piuttosto abulici a differenza degli avversari che hanno corso fino al 90' senza mai rifiatare un secondo. La partita è stata, dunque, a senso unico. Pronti via, gli asiatici vanno subito in vantaggio con Lee Jung-soo, che dopo soli 7' minuti, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, sfruttando una dormita della difesa biancoblu, realizza la rete del vantaggio coreano. La Grecia non reagisce, e la squadra di Huh Jung-moo rischia di realizzare il gol del raddoppio. Solo l'errore del signor Hester, che non concede un netto calcio di rigore su Lee Chung-yong, e la scarsa vena offensiva di Park Chu-young salvano i figli degli dei dalla capitolazione. Dopo l'intervallo ci si aspetta un'altra Grecia, ma la musica non cambia. Il minuto fatale è ancora il 7', quando il "Red devil" Park Ji-sung realizza la seconda rete asiatica che di fatto sancisce la fine della gara. Nel finale i coreani avrebbero l'occasione di arrotondare il punteggio ma il punteggio non cambia più. In attesa di Argentina-Nigeria, la Corea del Sud vola in cima alla classifica, per la Grecia il cammino mondiale è già in salita

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