domenica 2 maggio 2010

Lezione 3

La logica di un giornale online é di non penalizzare la versione cartacea. E' una logica editoriale. Durante la crisi che ha investito le varie testate, c'è da dire che i giornali che ne hanno risentito di più sono quelli a carattere nazionale, piuttosto che quelli locali. Essendo questi ultimi più radicati sul territorio spingono il lettore ha comprare ugualmente la versione cartacea. La vicinanza, infatti, in questo caso fisico, è un news value, cioè un valore notizia, che attrae il lettore. Un altro fattore però spinge il lettore ha comprare un giornale a diffusione limitata. Queste testate, infatti, non hanno una versione online signifitiva, e ciò ovviamente va a vantaggio della copia cartacea.

adsnotizie.it fornisce periodicamente il numero di copie vendute e diffuse.

Le profilature dell'utente rappresentano una frontiera nuova nel marketing editoriale. Sono in pratica elementi, risultati, che permettono agli ai lavori di avere informazioni sull'utente: quanti accessi effettua su un determinato sito, quanto tempo vi resta, in che giorni accede, in che ore, etc. Ciò al contario della versione cartacea, di cui si possono conoscere, periodicamente, solamente i dati delle copie distribuite e di quelle vendute.

Google Analytics analizza i dati statistici riguardanti gli accessi.

Le statistiche possono essere fatte anche sul singolo articolo. Un modo interessante, inoltre, per capire cosa un utente possa pensare di un determinato articolo, è per esempio la firma dell'articolista corredata dalla mail, oppure la possibiltà di far commentare un articolo al lettore. Tutto ciò permette di capire l'opinione dell'utente nei confronti e del testo e del articolista. Poi, come detto, ci sono le statistiche, che sono ovviamente dati precisi, matematici, incontestabili. Un'interessante statistica può essere fatta attraverso i video, le immagini più viste. Si tratta della crossmultimedialità. Anche questo permette di capire alcune cose molto interessanti.

Per quanto riguarda i quotidiani online, repubblica.it è il giornale più visitato in assoluto. Ciò nonostante, da pochi giorni, ha cambiato faccia, proponendo un nuovo assetto (vd. approfondimento). Attualmente la redazione online di Repubblica è composta da 45 persone, tra giornalisti e tecnici, mentre il sito del Corriere della sera ne ha 20. Paradossalmente, oggi, il giornalista del WEB è considerato un giornalista di serie B. Quello che vediamo, in un quotidiano online, non è un articolo, ma una riproduzione di notizie d'agenzia. La professione di un giornalista del WEB praticamente non esiste: si limita ad effettuare un copia-incolla.

Backoffice: lavoro che sta dietro a quello che si vede, lavoro preparatorio, quello redazionale.

Clipping: selezione

Netclipping: ricerca di qualcosa utile per..., pescare ciò che serve.

Feed: amplificatori di ciò che stiamo cercando.

Le pubblicità redazionali rappresentano una nuova frontiera del giornalismo online con spazi sempre più stretti per i contenuti. Un'altra caratteristica del giornalismo online è la presenza di pubblicità di aziende non dichiarate.
Per ciò che riguarda Repubblica, non è particolarmente cambiato ma c'è una novità: la digitalizzazione del giornale a pagamento, ma tale pratica, apparsa da poco su repubblica.it, è già in disuso.
Il secondo giornale più cliccato è il sito del Corriere
Da una piccola analisi, emerge che nei due siti presi in esame, i contenuti presentano uno sviluppo verticale, sul Corriere, e orizzontale, su Repubblica. Perchè?Perchè sempre di più si guarderà in orizzontale. Si pensi agli schermi degli Iphone o la maggior parte degli smartphone. Ci si adatta alle nuove tecnologie. Su corriere.it, è presente molta più roba rispetto al sito del concorrente principale, che appare molto più snello. Sul sito di via Solferino non ci sono icone, ma il percorso che porta alle icone, Repubblica è più diretto, preferisce puntare sull'autocostruzione della notizia, mentre il corriere preferisce portarti alla notizia.

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