martedì 25 maggio 2010

Calciopoli 2: in aula Mancini


Con l'attesa testimonianza di Roberto Mancini, attuale allenatore del Manchester City, è ripresa al tribunale di Napoli il processo penale di Calciopoli. Chiamato in aula dai pm Narducci e Capuano, l'ex allenatore dell'Inter, dovrebbe confermare le sue impressioni - già espresse 4 anni fa agli investigatori e alla giustizia sportiva - dell'esistenza di un sistema-Moggi. Per l'accusa la sua testimonianza è importante, più di quella di Ancelotti.
Dopo quella di Mancini inzierà la teoria di testimoni presentati prima dalle parti civili, poi dalle difese, a cominciare da quella dell'ex designatore Pairetto. Per l'elenco - lunghissimo - presentato dai legali di Moggi, tuttavia, occorrerà attendere settembre. Un mese prima, invece, dovrebbero cominciare, compatibilmente con ferie e impegni di lavoro, gli interrogatori del procuratore sportivo Palazzi nell'ambito dell'inchiesta aperta qualche settimana fa dalla federcalcio. Solo alla fine di luglio, infatti, la giustizia sportiva riceverà dal perito del tribunale la trascrizione delle nuove intercettazioni che hanno caratterizzato l'iter processuale a Napoli e costretto la giustizia sportiva a riaprire la dolorosa pagina relativa al più grande scandalo della storia del nostro pallone. In ballo l'ormai celebre scudetto del 2006 assegnato - malgrado discutibile smentite - dall'allora commissario straordinario della Figc guido rossi alla società nerazzurra.
Da sportmediaset.it

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