mercoledì 28 aprile 2010

Il cambiamento di Repubblica.it

Il mondo del giornalismo sta cambiando. Internet è sicuramente il veicolo tecnologico più idoneo a diffondere notizie sotto almeno tre punti di vista: a) il crescente bisogno di sintesi informativa espresso dalla società contemporanea, b) la possibilità di interazioni facilitate tra produttori e fruitori di notizie, c) l'aggiornamento del notiziario in tempo reale. Le ricerche sull'uso di Internet come fonte informativa mostrano dati di gradimento in costante crescita. Nel 2000 in Italia era stimato ci fossero 3 milioni e 400 000 lettori di giornali online, il 40% degli utenti della rete. Un dato diffuso dall'Online Publisher Association afferma che l'audience dei giornali su Internet cresce del 20% l'anno. La storia della stampa online comincia con sperimentazioni amatoriali. Da alcune ricostruzioni, pare che il primo giornale a trasmettere online la versione cartacea sia stato, a inizio anni '90, "The Fort Worth Star Telegram", una piccola testata texana, anche se a rivendicare il titolo di prima webzine della rete è "Trincoll journal", nato in ambito accademico. In Italia, nel 1995, i primi quotidiani a interessarsi all'online sono "l'Unione Sarda" e "l'Unità". "La Repubblica" è il giornale che, fra i grandi, fin dall'inizio investe di più: esce per la prima volta in occasione delle elezioni politiche, nell'Aprile 1996, registrando subito 350 000 contatti in 20 giorni. "La Repubblica" nasce nel 1976, e fa parte del gruppo editoriale "l'Espresso". Fondato da Eugenio Scalfari, è il primo quotidiano nazionale nel formato tabloid dei giornali popolari inglesi e americani (47 x 32). Martedi 20 Aprile 2010 gli utenti di http://www.repubblica.it/, accedendo al sito hanno trovato una sorpresa. Il sito del noto quotidiano italiano cambia. Lo fa, come dichiarato in un articolo di presentazione, per adeguarsi ai tempi, per raccontare meglio le storie, che ormai sono multimediali, fatte di articoli, audio, immagini, video. Pur non cambiando totalmente linea, visti i grandi successi ottenuti negli ultimi quattro anni, il sito ha presentato alcune novità consistenti. Innanzitutto la homepage, con una testata centrata, più forte, un'apertura - e cioè il titolo principale - che permetterà di valorizzare le immagini, le foto di cronaca. Un'area dedicata alla community, una doppia colonna laterale che è il regno dello sport, degli spettacoli e dell'entertainment. Una pagina più leggera insomma, in linea con i maggiori siti internazionali. Il sito riserva poi all'utente un'area personalizzata in basso a destra, dove è possibile scegliere la cronaca locale, la squadra, i titoli di borsa, il meteo, perfino il segno zodiacale da seguire. Ovviamente, come si diceva, per adeguarsi ai tempi, non può mancare la multimedialità, con una grande offerta di video, adesso più visibili, nella homepage, rispetto al passato. Più evidenti sono poi le aree dedicate alle grandi firme del giornale, con i blog e le rubriche. Se infatti sono note le differenze che un sito possa avere con la versione cartacea, (una differenza su tutte: la tempestività della notizia), con la nuova versione del sito emerge una sinergia sempre più stretta tra stampa e web. I cambiamenti, però, non sono solo proprietà della pagina iniziale, ma come dice anche l'articolista, il vero cambiamento sta all'interno del sito: 25 sezioni tematiche, la maggior parte delle quali non automatiche e cioè gestite dagli stessi giornalisti; dieci cronache locali, dove il cittadino potrà trovare tutte le informazioni che gli servono, che sia un film da vedere, una recensione da recuperare, una mostra da vedere, o più semplicemente un'idea per la serata. Non solo. Cambia anche il modo di presentare l'articolo. Il lettore, nella nostra società, è sempre più frettoloso, e quindi bisognoso della news, della lettura superficiale. Ma per chi ha più tempo, ecco l'approfondimento. In fondo bastano solo un paio di clic.

Nessun commento:

Posta un commento